Lallazione: consigli su quando iniziare e a cosa serve.
Per lallazione si intende uno stadio dello sviluppo del linguaggio del bambino che si verifica tra i 6 e i 9 mesi ed è caratterizzato dall'uso di sillabe ripetute più volte, come una catena, ma senza un significato preciso. Le prime sillabe generalmente sono da-da perché la D è più facile da pronunciare usando lingua e palato.
Lallazione quando preoccuparsi
La lallazione è un segno positivo: rumori, gorgoglii e molti suoni che a volte non hanno alcun senso mostrano che il linguaggio e le funzioni cognitive del bambino si stanno lentamente sviluppando.Ogni bambino impara a parlare seguendo il proprio ritmo, ma conoscere le tappe generali dello sviluppo del linguaggio può aiutare a capire se tutto sta procedendo bene. Queste pietre miliari aiutano i medici e altri operatori sanitari a determinare quando un bambino potrebbe aver bisogno di ulteriore aiuto.
A 3 mesi il bambino:
·Sorride quando vede la mamma
·Fa dei versi
·Sta in silenzio o sorride quando gli si parla
·Sembra riconoscere la voce della mamma
·Piange in modo diverso per comunicare i suoi bisogni.
A 6 mesi il bambino:
·Emetti suoni e gorgoglii quando gioca con la mamma o viene lasciato solo
·Balbetta e fa una varietà di suoni
·Usa la sua voce per esprimere piacere e dispiacere
·Muove gli occhi nella direzione dei suoni
·Risponde ai cambiamenti nel tono della voce della mamma
·Presta attenzione alla musica
A 12 mesi il bambino:
·Prova a imitare i suoni che ascolta
·Pronuncia alcune parole, come "papa", "mamma"
·Comprendere semplici istruzioni, come "Vieni qui"
·Riconoscere le parole per gli oggetti comuni, come "palla"
·Si volta e guarda nella direzione dei suoni
Entro la fine dei 18 mesi il bambino dovrebbe seguire semplici indicazioni, riconoscere i nomi di oggetti, persone e parti del corpo e pronunciare una decina di parole.
E' bene parlare con il pediatra se il bambino non risponde agli stimoli del linguaggio, non è interessato a balbettare o ad ascoltarti e non riesce a reagire alle parole o alle frasi che gli dici.
Esempi di lallazione
Molti bambini iniziano con la lallazione tra i 4 e i 6 mesi e continuano a sviluppare il loro repertorio di combinazione consonante-vocale per molti mesi a seguire. Una serie di esempi di lallazione:
Nei primi mesi dice facilmente da-da, la-la e crea, verso gli 8 mesi comincia a usare le dopie consonanti anche se non sempre ne comprende il significato (pap-pa, da-da, la-la, ma-ma), ma presto abbinerà le doppie consonanti per esprimere parole che per lui hanno un valore come pa-lla, mam-ma, pap-pà.
Come stimolare la lallazione
Una ricerca condotta dalla Cornell University ha scoperto che la lallazione dei bambini cambia il modo in cui i genitori parlano loro, suggerendo che i bambini riescono a plasmare il proprio ambiente di apprendimento. In altre parole gli adulti modificano inconsciamente il proprio linguaggio per includere frasi più brevi e più risposte con una sola parola quando rispondono al balbettio di un bambino e ciò conferma quanto l'intervento e lo stimolo da parte dei genitori sia fondamentale.
Per aiutare a rafforzare sia il linguaggio ricettivo (cioè aiutarlo a capire ciò che sente) che il linguaggio espressivo (pronunciare le parole), la cosa principale da fare è parlare con il bambino sin da quando è piccolissimo. Diversi studi dimostrano che i bambini acquisiscono capacità di comunicazione più rapidamente quando i loro genitori reagiscono ai loro balbettii con segnali linguistici di supporto.
E allora se il bambino dice pa-la rispondiamo con entusiasmo "Sì, la palla" e mostriamogliela.
E' anche importante leggere a voce alta al bambino, anche se è molto piccolo. Perfetti i libri illustrati, pieni di colori e di facce di bambini come lui che fanno smorfie ed espressioni diverse. Indichiamo ogni oggetto presente nella pagina e pronunciamo il suo nome.
Ecco alcuni consigli pratici:
·Prendi i suoi giocattoli e descrivili usando un linguaggio e parole corretti
·Ogni volta che il bambino balbetta, guardalo negli occhi e rispondi con affetto
·Indica gli oggetti e descrivili con una sola parola
·Se il tuo bambino ripete un suono che hai appena emesso, ripetilo di nuovo
·Parla con lui e ponigli delle domande, sin da quando è molto piccolo.
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