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Coliche del neonato : consigli e curiosità

Coliche del neonato: consigli e curiosità
Coliche del neonato : consigli e curiosità
Care mamme, dovete sapere che esistono degli alimenti che favoriscono la formazione di gas nel pancino del neonato. In questo articolo vediamo come prevenire le coliche del neonato.
Coliche del neonato, cosa sono?
Le coliche del neonato indicano lo status in cui si trova un bambino: che piange spesso, intensamente, ed è difficile o impossibile da blandire. Gli esperti in pediatria non sono d'accordo né sulla definizione di colica-coliche, né sull’utilizzo del termine. La colica è identificata con la regola del tre: pianto, persistente per tre ore al giorno, più o meno tre volte alla settimana e per almeno tre settimane.
Le coliche del neonato quanto durano?
Vi state chiedendo quanto durano le coliche del neonato? Il pianto sconsolato inizia solitamente nella seconda settimana di vita e prosegue fino alla fine del secondo mese per concludersi dopo i tre mesi. Per alcuni neonati è l’aria che fa male, per farlo sentire meglio potete provare ad allungare le braccia e a irrigidire le gambe, poi piegano le braccia e le gambe sul corpo, sull’addome.
Coliche del neonato, come riconoscerle?
Di seguito troverete alcuni campanelli d'allarme per riconoscere le coliche del neonato:
· un pianto improvviso senza un'apparente causa scatenante;
· il neonato inizia ad essere irrequieto
· diventa pallido stringe i pugni, flette le gambe sull'addome;
· lo provate ad allattare o a dargli il succhiotto e non trova consolazione:
· tra una crisi e l'altra può calmarsi, prendere sonno, emettere un flato che gli procura sollievo.
Coliche del neonato, la mamma quali cibi deve evitare
Per prevenire le coliche del neonato, vediamo insieme alcuni cibi da evitare:
·La caffeina passa rapidamente nel latte materno, pertanto non vanno bevute più di due tazze al giorno di tè, caffè, cioccolata calda o bibite come coca cola, mentre tisane e bevande decaffeinate non sono un problema. Certamente sì a tè alla frutta, menta, lampone, lime, zenzero, the di ibisco o karkade.
·Le bevande energetiche vanno evitate perché contengono sostanze che possono rivelarsi non idonee per il bebè, come anche il consumo di tonno in scatola (gr. 300 a settimana, perché può contenere più mercurio del tonno fresco, per il quale non c’è limitazione di assunzione. Non si dovrebbe mangiare più di una volta al mese pesce squalo, pesce spada, crostacei in genere, trota, caviale e fegato di pesce poiché questi alimenti assorbono più sostanze inquinanti rispetto ad altri, in particolare il mercurio.
· Anche i farmaci si possono trovare in piccole quantità nel latte materno e se alcuni sono compatibili con l'allattamento, altri, e anche dei prodotti naturali, possono avere effetti negativi sul bambino e/o influenzare la produzione di latte. Per questo motivo, è meglio consultare sempre il pediatra prima di prendere qualsiasi farmaco.
·L’alcol passa attraverso il latte ed ogni bicchiere di alcol richiede due o tre ore per essere rimosso dal latte materno. Il tempo di rimozione varia a seconda del peso. L'American Academy of Pediatrics, però, afferma che il consumo di alcol è compatibile con l'allattamento al seno. In effetti, l'alcol consumato saltuariamente o regolarmente in piccole quantità non sembra essere dannoso per il bambino allattato al seno, mentre l'abuso sistematico di alcol può rallentare l'aumento di peso del bambino e ostacolare il suo sviluppo. Alcol consumato in grandi quantità può anche inibire il riflesso di eiezione in alcune madri.
·Bisogna evitare di fumare sigarette o l'allattamento al seno immediatamente prima di fumare, perché la nicotina passa nel latte materno e ne altera la produzione. Il bambino può diventare irritabile, piangere e manifestare insonnia a causa della nicotina.
E' constatato che se le madri prendono tisane contenenti camomilla, verbena, liquirizia, finocchio ed estratto di limone tre volte al giorno (150 ml per dose), il pianto dei bambini è ridotto. Dal momento che le tisane non si presentano in dosi o formule standard, è bene consultare un medico prima di tentare questa strategia; così facendo il bambino riduce il pianto;
Cosa non fare per curare le coliche del neonato
Vediamo insieme alcuni consigli per prevenire le coliche del neonato:
• Non smettere di allattare. La colica si verifica sia nei bambini allattati artificialmente sia nei bambini allattati al seno.
• Trattamenti chiropratici non hanno dimostrato benefici nel trattamento delle coliche mentre i trattamenti osteopatici sono efficaci.
• Il massaggio al neonato migliora significativamente i sintomi.
• Il latte artificiale fortificato con fibre non riduce il pianto dei neonati allattati artificialmente.
• L’uso di culle vibranti non riduce il pianto.
Come ridurre le coliche del neonato
Viene naturale chiedersi se ci sono altri modi per ridurre le coliche. La risposta è sì anche se nessuno è stato scientificamente testato:
• posizionare il neonato in prossimità di un aspirapolvere. Il rumore bianco si suppone possa lenire il bambino;
• posizionare il bebè con colica in diversi modi ma in grado di premere sul suo stomaco, comprimendo così il dolore;
• portare il bambino a fare un giro in auto o passeggino;
• utilizzare la fascia;
• utilizzare farmaci omeopatici e piante medicinali con l’assenso del pediatra. 


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